Patriota e uomo politico italiano. Già funzionario delle dogane
pontificie (1834-45), nel 1847 divenne gonfaloniere di Spoleto e
indirizzò una petizione a Pio IX, in cui chiedeva la concessione di
riforme costituzionali. L'anno seguente, partecipò alla prima guerra
d'indipendenza e alla difesa di Magenta. Deputato alla Costituente romana, dopo
la caduta della Repubblica (1849) si rifugiò in Francia e poi in
Inghilterra, legandosi a Mazzini e divenendo uno dei più autorevoli
esponenti dell'Associazione Nazionale Italiana. Deputato al Parlamento italiano
nel 1865, fu rieletto in tutte le successive legislature, nelle file della
Sinistra. Partecipò alle campagne garibaldine del 1866 e 1867 e si
dedicò con particolare vigore alla Questione romana e al problema del
potere temporale del papa. Nel 1870 fu eletto sindaco della capitale. È
autore di un'opera in tre volumi,
La Roma dei Papi (1859) (Roma 1810 -
Spoleto, Perugia 1890).